Agevolazioni prima casa. Anche per il 2017 sono diverse le agevolazioni per l’acquisto. Oltre al bonus ed alle agevolazioni per le ristrutturazioni e l’efficienza energetica, oggi vogliamo mettere in evidenza come funziona anche il fondo di garanzia per la prima casa. In sintesi si tratta di una misura, a cui hanno aderito oltre 10mila contribuenti, che consente di ottenere un mutuo sulla prima casa senza dover fornire garanzie reali. L’iniziativa è attiva dal gennaio 2015 ed è stata riproposta per il 2017.
Come funziona il Fondo di garanzia per la prima casa?
Il Fondo di garanzia per la prima casa è una misura, inserita dallo stato nella legge di stabilità, che consente di acquistare o ristrutturare la prima casa, senza garanzie e che aiuta il contribuente nel caso in cui non riesca a pagare il mutuo.
Riguarda solo ed esclusivamente i mutui ipotecari per l’acquisto di immobili da adibire ad abitazione principale o per le ristrutturazioni e l’efficienza energetica. Pochi sono i vincoli. Il primo riguarda il tipo di abitazione che non deve essere di lusso.
Il fondo di garanzia può garantire per il 50 per cento l’importo di acquisto dell’immobile. Quest’ultimo non può superare un costo di 250mila euro. Aderendo a questo strumento di garanzia, gli istituti bancari non possono richiedere ulteriori garanzie personali oltre eventuali assicurazioni causa morte o sull’immobile per causa incendio e scoppio.
All’iniziativa aderisce il 70 per cento di tutti gli istituti bancari italiani fino all’esaurimento di 640 milioni di euro.
Chi può aderire al fondo?
Tutti possono aderire al Fondo di Garanzia. Non ci sono vincoli di età e reddito. Per l’adesione si può richiedere direttamente alla banca con i moduli che si trovano sul sito del ministero del tesoro. C’è solo un onere relativo al tasso che riguarda a giovani coppie con età di uno dei due componenti inferiore ai 35 anni, i single con minori a carico ed i giovani con contratto atipico.
Altre agevolazioni: bonus sulla prima casa!
Per quanto riguarda le altre agevolazioni sulla prima casa, anche per il 2017 è confermato lo sgravio dell’Iva dal 20 per cento al 4 per cento per chi acquista dal costruttore.
Confermata anche la riduzione dell’imposta di registro se si acquista da un privato dal 9 al 2 per cento. Vincolo è la residenza nell’abitazione ed il non possesso, nello stesso comune, di altri immobili. Ovviamente escluse case di lusso.
Ecobonus per chi migliora l’efficienza energetica
Per chi volesse migliorare l’efficienza energetica dei propri immobili, è prevista un’ulteriore agevolazione. Si chiama Ecobonus. Chi investe fino 30mila euro per migliorare il condizionamento, 60mila per riqualificare l’involucro esterno e installare pannelli solari e 100mila euro di efficienza energetica globale può ottenere un beneficio fiscale del 65 per cento. Tale beneficio è concesso per cinque anni. Dal 2017 al 2021. Tale bonus può salire al 70 per cento se l’incidenza dei lavori supera il 25 per cento della superficie dell’edificio ed al 75 per cento se si migliora l’efficienza invernale ed estiva.
Agevolazioni sulle ristrutturazioni e sui mobili
Nella legge di bilancio 2017, previste anche le agevolazioni per le ristrutturazioni e l’efficienza edilizia. Possono essere detratte le spese fino ad un massimo del 50 per cento della spesa. Essa non può superare i 96mila euro per immobile. Possono richiedere tali bonus anche gli affittuari. Stesso meccanismo anche per i mobili la cui spesa non può superare i 10mila euro e comprende anche i “grandi elettrodomestici” ovvero con classe energetica non inferiore ad A+.
Leasing immobiliare e detrazione Irpef
Confermato anche per il 2017 il leasing immobiliare per coloro che acquistano fino al 31 dicembre 2020. Per chi acquista con questa formula è prevista una detrazione Irpef del 19 per cento. La detrazione è prevista fino a 8mila euro per i canoni mensili. Oltre che 20mila euro sul prezzo finale di riscatto. Possono accedere giovani fino a 34 anni con 55mila euro di reddito.
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